Taccuino e macchina fotografica al collo. Così Tiziano Terzani amava viaggiare e raccontare il mondo. Sotto la supervisione del figlio Folco, la mostra “Tiziano Terzani. Clic! 30 anni d’Asia” (fino al 29 maggio 2011 a Palazzo Incontro, Roma) raccoglie un centinaio di fotografie che lo scrittore-giornalista ha scattato nel corso del suo lungo cammino, alla scoperta di un continente misterioso e affascinante.
Sì, perché l’Asia ha rappresentato per Terzani una seconda compagna di vita. E come con la moglie Angela Staude, è stato amore a prima vista. Galeotto in questo caso non fu un libro, ma la Olivetti, che nel 1965 inviò il giovane Terzani in Giappone per condurre alcuni corsi aziendali.
La terra del Sol Levante si rivelò una vera e propria epifania e l’inizio di un viaggio lungo una vita. Vietnam, Cina, Filippine, India, lo stesso Giappone sono solo alcune delle tappe toccate da un giornalista e scrittore, che però è anche uomo. Un uomo che scopre, vive, accoglie in sé l’Oriente, con tutte le sue meraviglie e le sue contraddizioni.
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